L’integrazione dello storico prosciuttificio torinese Lenti all'interno del Gruppo Amadori, conclusasi nel primo semestre del 2022, non è solo una notizia di mercato, ma un modello di business che ridefinisce il futuro della salumeria italiana.

Nel dinamico panorama agroalimentare, dove le sfide si sommano alle opportunità, è fondamentale per le aziende evolvere e anticipare le tendenze del mercato. L’integrazione dello storico prosciuttificio torinese Lenti all'interno del Gruppo Amadori, conclusasi nel primo semestre del 2022, esplora consapevolmente questa direzione.
Per quasi un secolo, Lenti è stato un punto di riferimento per l'eccellenza, con un "saper fare" artigianale specializzato nella cottura delle carni. Questo patrimonio di tradizione e qualità, unito a una costante spinta all'innovazione (pensiamo al primo stampo in alluminio per prosciutti cotti o alla linea (Solo Sale&Maiale), ha reso Lenti un "fiore all'occhiello" della produzione nazionale.
Oggi, questo know-how si unisce alla visione di un colosso agroalimentare: Amadori.
La mossa strategica di Amadori è chiara e ambiziosa. Il Gruppo non si accontenta più di essere leader nel settore avicolo, ma ha intrapreso una trasformazione per diventare una "protein company" a 360 gradi. Il nuovo piano strategico 2024-2028 delinea una missione che abbraccia un'offerta proteica diversificata, includendo non solo le carni "bianche" (pollame e tacchino), ma anche le "rosa" (suino) e le "verdi" (vegetali). In questo scenario, Lenti rappresenta la punta di diamante nel segmento delle proteine suine, il tassello mancante per competere nella fascia alta del mercato dei salumi.
Ma il vero valore di questa operazione risiede nelle sinergie create. Lenti, ora parte di Amadori, può contare su una filiera produttiva integrata che garantisce il controllo totale sulla qualità della materia prima, dal mangimificio all'allevamento. Questo è un vantaggio competitivo inestimabile in un contesto segnato da volatilità e rischi legati alla supply chain. L'unione offre inoltre a Lenti l’opportunità di accelerare la sua crescita e rafforzare la sua presenza sul territorio nazionale. Il messaggio è chiaro: la combinazione di tradizione artigianale e forza industriale è la chiave per prosperare.
Poter contare su un fornitore che unisce la qualità artigianale di Lenti con la tracciabilità e la sostenibilità di una filiera integrata come quella di Amadori, offre un solido argomento di vendita per i consumatori, sempre più attenti all'origine e alla sicurezza dei prodotti . In un mercato che continua a crescere nell'export (con un +15,3% in quantità per i prosciutti cotti nel 2024) , questa partnership rappresenta un faro per il futuro, dimostrando come l'innovazione e la sostenibilità siano al centro della crescita.
Così, Amadori è la “Italian protein company”. Calcolando che solo il 20 per cento di prosciutti cotti in Italia deriva da produzioni prettamente italiane, con Lenti ha ideato una gamma di prodotti con carne 100 per cento italiana da filiera controllata e certificata da CSQA: le Eccellenze di Filiera, i Prosciutti Cotti Lenti&Lode ed il tacchino Gran Fesa (da allevameti certificati senza uso di antibiotici!).